Mamonovo, frontiera polacco-russa: le sette barriere da superare
Mamomovo è la prima cittadina russa che si incontra dopo aver lasciato la polacca Branievo e aver valicato ben sette barriere di controllo. Quali sono?
Il transito dalla polacca Branievo alla russa Mamonovo è un violento salto nello spazio e nel tempo, un passaggio vigile e sospeso, un non-luogo. Per le strade di Branievo, si incontrano volti frettolosi, sguardi rivolti altrove, edifici freddi e geometrie ripetute. E i murales raccontano orgogli di Stato con un piglio propagandistico che non si è mai realmente sopito.
Se vi trovate qui, dovete sapere che state per oltrepassare non solo un confine geografico ma una frontiera culturale, politica, linguistica e soprattutto idelogica. Una barriera che, se fosse possibile, separerebbe anche l’aria. Sembra che i polacchi ci tengano a sottolineare che ciò che si incontra “prima” di questa barriera è meglio del “dopo”; e che ciò che “qui” è trovabile, “là” è irreperibile.
Lo spazio che separa le due città, quindi, altro non è se non l’anticamera di una lunga e tediosa attesa. E se si confida nel transito che funziona, ci si ritrova, invece, impantanati nell’ingorgo che trattiene.
Cosa attendersi attraverso le sette le barriere da oltrepassare?
PRIMA: due occhi torbidi e fumosi che vi scruteranno dietro i vetri di un vetusto gabbiotto, prima di alzare molto lentamente e molto faticosamente la sbarra.
SECONDA: una guardia intorpidita vi srotolerà il suo rosario di domande sul motivo del vostro viaggio (quesiti che, in realtà, si ripeteranno per tutto il transito frontaliero).
TERZA: una signora luccicante di gradi telefonerà all’uomo della quarta barriera per dirgli di predisporre tutto il necessario per il visto.
QUARTA: dopo la telefonata, l’uomo invierà due russe in minigonna a prelevarvi passaporto e fototessera mentre siete comodamente seduti nella vostra vettura in coda, dopodiché preparerà un plico di fogli che vi consegnerà nel momento in cui busserete al sordo vetro del suo opaco sportello.
QUINTA: ennesima donna tutto spigoli e divisa che scriverà a mano una quantità interminabile di dati, si gingillerà con lunghi interrogatori e imparerà a memoria il libretto di circolazione della vostra auto, chiedendovi qual è il suo valore e se tornerete indietro con la stessa vettura.
SESTA: la guardia vi alzerà la barriera senza nemmeno fare lo sforzo di sollevare la testa.
SETTIMA: passaporto, visto e il plico di fogli che vi è stato consegnato verranno attentamente visualizzati, esaminati e approvati con raggelante formalità e con un debole gesto della mano. E l’ultima barrierà scomparirà dalla vostra vista per darvi il benvenuto in terra sovietica.
Google Maps
Border Crossing Checkpoint Gronowo
https://goo.gl/maps/t1hZAkkvMuq